Sunrise: symphonic mass for choir and string orchestra

Data: 
Giovedì, 30 Maggio, 2019 - 21:00
Luogo: 
AN Polo Monte Dago
Nota luogo: 
Aula Magna di Ateneo
Fuori cartellone

100 coristi e 30 orchestrali insieme per il Sunrise Mass Concert. L’appuntamento, che rientra tra le celebrazioni del 50° dell’Università Politecnica delle Marche, si tiene giovedì 30 maggio alle ore 21:15 in Aula Magna di Ateneo "G. Bossi" nel Polo Universitario A. Trifogli,  Monte Dago (Ancona).  Faranno parte di questo spettacolare evento l'Orchestra giovanile d'Archi del Conservatorio "G. B. Pergolesi" di Fermo, il Coro  CRUA dell'Università Politecnica delle Marche, il Coro Polifonico "Andrea Grilli", la Corale "Vincenzo Cruciani", la Corale "Nuova Speranza". Direttore M° Donato Reggi e Direzione artistica Laura Petrocchi.

I coristi e gli orchestrali eseguiranno l’opera dal titolo “Sunrise: Symphonic Mass for Choir and String Orchestra” composta dal norvegese Ola Gjeilo fra il 2007 e il 2008. Pur mantenendo la struttura canonica della Messa, ad ogni movimento è assegnato un titolo in inglese per aiutare il pubblico ad entrare nel senso che l’autore ha voluto dare alla composizione nella sua globalità: un viaggio spirituale e metafisico dal cielo alla terra, attraverso le ricercate immagini sonore diverse per ogni movimento.

DICHIARAZIONE DEL RETTORE SAUO LONGHI
“Continuiamo a voler aprire l'università alla città e più in generale alla società, in quel progetto che abbiamo iniziato quasi 6 anni fa di città universitaria, un progetto per avvicinare le persone all’università per condividere i valori di conoscenza, di studio, di bellezza dell’Università Politecnica delle Marche. Ci aiutano in questo il nostro Coro Crua, il Conservatorio Musicale di Fermo e le tante corali che hanno aderito al nostro invito”.

L’OPERA
Il viaggio musicale inizia dallo spazio, con “The Spheres”, in un clima meditativo e surreale, fluttuanti fra le sfere celesti, i pianeti e le stelle, avvolti dal buio e dal silenzio. Con la stessa atmosfera onirica si apre anche “Sunrise”, la seconda parte del concerto, che descrive appunto la suggestione dell’alba, punto di contatto fra la notte e il giorno, il buio e la luce e dove coesistono sole e luna. Il terzo movimento “The City” è il più impegnativo e complesso, caratterizzato da contrasti forti al suo interno. Le prime note dell’orchestra ci fanno immergere totalmente nell’atmosfera caotica e frenetica della città da cui con suono austero ed imponente emerge decisa la professione di fede delle voci maschili che all’unisono proclama “Credo”. Il quarto passo “Identity & The Ground” vede l’arrivo di un tema per violino solista che emerge sul coro e sul resto dell’orchestra: simboleggia il desiderio dell’uomo di conoscere il proprio ego, la ricerca di una propria identità (da qui il titolo) e della presa di coscienza di sé.